Ieri ho dovuto parlare male dell'organizzazione di vendita dei biglietti dell Scala. Oggi ho un nuovo motivo per parlarne bene.
La Scala ha organizzato per la prossima stagione una serie di recital di cantanti famosi (Juan Diego Florez, Ferruccio Furlanetto, Ramon Vargas e altri). Ieri ho scoperto che erano in vendita i biglietti e gli abbonamenti per quei concerti. Ho provato a comprarli su internet ma naturalmente non e' stato possibile a causa del malfunzionamento del sito di vendita. Allora ho scritto una lettera alla Scala e l'ho spedita per fax. Non avevo alcuna speranza.
Questa mattina, cioe' meno di 24 ore dopo, mi hanno telefonato dalla Scala, dicendomi che avevo ottenuto i due abbonamenti richiesti! Miracolo! Sarebbe bello se fosse sempre cosi!
giovedì, giugno 14, 2007
mercoledì, giugno 13, 2007
La Scala: Teatro o Museo?
Il Teatro La Scala di Milano e' uno dei templi della musica e dell'opera lirica del mondo. Tutti gli appassionati lo conoscono, tutti i musicisti e i cantanti desiderano esibirsi su quel palcoscenico.
I biglietti per gli spettacoli della Scala sono sempre stati molto difficili da trovare, soprattutto per chi non abita a Milano.
Oggi, grazie a internet, e' possibile comprare biglietti per spettacoli di ogni tipo. Anche la Scala ha un sito internet, realizzato con una grafica sobria ed elegante, come compete a un teatro del suo livello.
Il 20 dicembre 2006 alle ore 9,00 iniziava la vendita online dei biglietti dello spettacolo "La figlia del reggimento" con Juan Diego Florez. Mi sono collegato a internet per tempo, ho risposto a tutte le richieste per acquistare il biglietto ma al momento del pagamento il sito della Scala non mi ha risposto. Ho provato varie volte, con tre pc diversi, ma il risultato e' stato sempre lo stesso. Il biglietto non ho potuto comprarlo e ho perso lo spettacolo.
Il 20 aprile 2007 alle ore 9,00 la vendita online dei biglietti dello spettacolo "Candide". Ho seguito la stessa procedura ma al momento del pagamento il biglietto non veniva venduto. Il mio pc segnalava un errore nell'apertura della pagina del sito del venditore del biglietto. Ho telefonato per acquistare il biglietto telefonicamente ma non e' stato possibile. Ho telefonato per segnalare l'errore del sito del venditore dei biglietti ma mi hanno risposto che non era di loro competenza. Ho inviato due mail all'ufficio segnalazione guasti ma non mi hanno risposto.
Dopo un po' di giorni sono riuscito a trovare libera la linea telefonica per l'acquisto telefonico del biglietto per lo spettacolo "Candide". Ho risposto a domande automatiche per circa 14 minuti e alla fine ho ottenuto la prenotazione del posto. A quel punto ho dovuto spedire per fax i mie documenti anagrafici e la mia carta di credito (altro che sicurezza!...). Dopo due giorni ho telefonato per chiedere se il mio posto era confermato e mi hanno risposto che occorrevano vari giorni per registrare i mie dati. Dopo otto giorni ho ricevuto la conferma della prenotazione. Aspetto ancora il biglietto che mi dovrebbe essere spedito per posta.
In Italia c'e' chi dice che questi malfunzionamenti non sono casuali. Vengono creati apposta per non vendere i biglietti alle persone normali e venderli invece, a prezzi piu' alti, alle persone importanti e alle agenzie di viaggio.
Non so se sia vero o meno e non mi interessa. La cosa che so e' che l'organizzazione e l'efficienza della Scala non sono quelli di un teatro internazionale e nemmeno nazionale. Sono quelli di un piccolo, vecchio museo, che non e' riuscito a tenere il passo dei tempi e sfrutta fin che e' possibile la fama che ha maturato in un passato che si sta allontanando.
I biglietti per gli spettacoli della Scala sono sempre stati molto difficili da trovare, soprattutto per chi non abita a Milano.
Oggi, grazie a internet, e' possibile comprare biglietti per spettacoli di ogni tipo. Anche la Scala ha un sito internet, realizzato con una grafica sobria ed elegante, come compete a un teatro del suo livello.
Il 20 dicembre 2006 alle ore 9,00 iniziava la vendita online dei biglietti dello spettacolo "La figlia del reggimento" con Juan Diego Florez. Mi sono collegato a internet per tempo, ho risposto a tutte le richieste per acquistare il biglietto ma al momento del pagamento il sito della Scala non mi ha risposto. Ho provato varie volte, con tre pc diversi, ma il risultato e' stato sempre lo stesso. Il biglietto non ho potuto comprarlo e ho perso lo spettacolo.
Il 20 aprile 2007 alle ore 9,00 la vendita online dei biglietti dello spettacolo "Candide". Ho seguito la stessa procedura ma al momento del pagamento il biglietto non veniva venduto. Il mio pc segnalava un errore nell'apertura della pagina del sito del venditore del biglietto. Ho telefonato per acquistare il biglietto telefonicamente ma non e' stato possibile. Ho telefonato per segnalare l'errore del sito del venditore dei biglietti ma mi hanno risposto che non era di loro competenza. Ho inviato due mail all'ufficio segnalazione guasti ma non mi hanno risposto.
Dopo un po' di giorni sono riuscito a trovare libera la linea telefonica per l'acquisto telefonico del biglietto per lo spettacolo "Candide". Ho risposto a domande automatiche per circa 14 minuti e alla fine ho ottenuto la prenotazione del posto. A quel punto ho dovuto spedire per fax i mie documenti anagrafici e la mia carta di credito (altro che sicurezza!...). Dopo due giorni ho telefonato per chiedere se il mio posto era confermato e mi hanno risposto che occorrevano vari giorni per registrare i mie dati. Dopo otto giorni ho ricevuto la conferma della prenotazione. Aspetto ancora il biglietto che mi dovrebbe essere spedito per posta.
In Italia c'e' chi dice che questi malfunzionamenti non sono casuali. Vengono creati apposta per non vendere i biglietti alle persone normali e venderli invece, a prezzi piu' alti, alle persone importanti e alle agenzie di viaggio.
Non so se sia vero o meno e non mi interessa. La cosa che so e' che l'organizzazione e l'efficienza della Scala non sono quelli di un teatro internazionale e nemmeno nazionale. Sono quelli di un piccolo, vecchio museo, che non e' riuscito a tenere il passo dei tempi e sfrutta fin che e' possibile la fama che ha maturato in un passato che si sta allontanando.
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