lunedì, dicembre 25, 2006

Un libro per Natale

Buon Natale a tutti!

In Italia il Natale e' una festa molto sentita. L'ultima settimana prima di Natale tutti i negozi sono affollatissimi, tutti comprano i regali per i figli, i fidanzati, i parenti, gli amici. Tutti preparano la cena del 24 dicembre e il pranzo del 25 dicembre. Insomma, Natale e' una festa ma e' anche una gran fatica. Per fortuna, anno dopo anno, ho ridotto sempre piu' gli impegni e i regali, cosi' quest'anno ho comprato soltanto i regali per i miei figli e per la gattina. Ieri sera, 24 dicembre, non abbiamo fatto una cena particolare e, dopo cena, ho studiato come gli altri giorni.

Anche se non faccio piu' regali a nessuno, ci sono alcune persone, cioe' i miei veri amici (molto pochi), ai quali mi fa piacere dare un segno di affetto in occasione del Natale. Di solito a queste persone regalavo un libro che avevo letto e che mi era piaciuto. Quest'anno ho avuto un'idea nuova. Non ho regalato un libro ma ho spedito a ciascuno dei miei veri amici un bel biglietto con il suggerimento di leggere un libro che mi e' piaciuto molto. In fondo, quando si fa un regalo, cio' che conta non e' il valore monetario ma l'idea, cioe' il fatto che con quel regalo noi pensiamo alla persona che lo riceve. Quindi il mio biglietto rispetta lo spirito del regalo, non e' costoso e non obbliga la persona che lo riceve a spendere dei soldi per ricambiare. Qualche mia amica molto intelligente ha ricambiato il mio regalo con un altro biglietto contenente la segnalazione di un romanzo che le e' piaciuto molto. Questo mi fatto molto piacere.

Il libro che ho "regalato" quest'anno e' un romanzo italiano molto bello:

Mariolina Venezia, Mille anni che sto qui, Einaudi, 2006, pagine 250.


Il libro racconta la storia di una grande famiglia della Basilicata dall'Unita' d'Italia (1861) a oggi. Gioie, dolori, matrimoni, figli, fatti storici, sorprese, tutto viene raccontato con un tono un po' magico e un po' melanconico. In molte parti, il romanzo mi ha ricordato l'atmosfera di "Cent'anni di solitudine" di Gabriel Garcia Marquez. Anche in questo romanzo e' come se il tempo non ci fosse. Tragedia e commedia, poesia e avventura procedono insieme al di la' dei fatti storici. Ma piano piano la Storia, il progresso, la modernita' arrivano e quel mondo si dissolve, finisce.

E' un romanzo allegro e triste, commovente e entusiasmante. Lo consiglio a tutti.

martedì, dicembre 12, 2006

Che cosa fare dopo che si e' letto un romanzo?

ただいま帰りました。

Dopo un lungo silenzio, provo a tornare a scrivere qualche riflessione.

Spesso, dopo aver letto un romanzo, mi chiedo che cosa farne. La lettura e' finita, ho provato delle emozioni, ho ricevuto lo stimolo per qualche riflessione, magari mi viene voglia di leggere un altro libro dello stesso autore, ma tutto finisce li'. Mi sembra un peccato. Leggere un bel romanzo significa provare emozione, passione, significa arricchire se stessi, star bene.

Vorrei lasciare una traccia di questa piccola esperienza, ma cosa fare? Ho provato a scrivere delle recensioni, a spedirle agli amici; ho provato ad annotarmi appunti e commenti su dei taccuini molto belli e famosi (i taccuini Moleskine); ho provato a creare dei file divisi per autore, ma tutto e' stato inutile. Dopo un po' di tempo, ogni tentativo e' caduto nella noia e ho smesso.

Che cosa ne pensate, avete qualche suggerimento?

martedì, settembre 12, 2006

"La stella che non c'e'" - (イタリア映画)

E' appena finito il Festival del Cinema di Venezia e molti dei film presentati al festival inziano a essere proiettati nelle normali sale cinematografiche. Ieri ho visto "La stella che non c'e'", un film che non ha vinto alcun premio ma che mi interessava per molti motivi.

Il primo motivo e' la storia che il film racconta. Un impianto siderurgico di Genova viene venduto ad alcuni imprenditori cinesi. Un tecnico della manutenzione scorpe che l'impianto e' difettoso e per senso del dovere parte per la Cina a sue spese per portare un nuovo ingranaggio funzionante. L'uomo non conosce non sa nulla ne' della Cina ne' della lingua cinese ma ritrova la donna che a Genova aveva fatto da interprete per gli imprenditori cinesi. Accompagnato da lei, inizia un lungo viaggio alla ricerca della fabbrica che ha comprato l'impianto. Il viaggio si traforma in una esplorazione di un continente ancora sconosciuto in Occidente. La Cina viene presentata come un paese in grande sviluppo, in cui il nuovo si mescola al vecchio in maniera incredibile. E' un paese dai violenti contrasti: i grattacieli di Shangai e le case fatiscenti della provincia in cui vivono dieci persone; edifici ipertecnologici e camion vecchi di 30-40 anni che arrancano nel deserto; imprenditori padroni di fortune immense e bambini di 8-10 anni che lavorano nelle fabbriche per una ciotola di riso.


Il secondo motivo e' il regista, Gianni Amelio. Gia' autore di film seri come "Il ladro di bambini" (1992), "Lamerica" (1994), "Cosi' ridevano" (1998) e "Le chiavi di casa" (2004), Amelio e' un regista che puo' essere considerato uno degli eredi odierni di Rossellini. I suoi sono film a meta' fra documentario e fiction, mai ideologici ma sinceramente alla ricerca della comprensione dei fenomeni che affrontano.

Il terzo motivo e' l'attore protagonista, Sergio Castellitto. E' un attore che mi piace molto: comunicativo, intenso, sofferto, interpreta spesso figure di uomini in tensione, completamente immersi in un progetto esistenziale. Anche ne "La stella che non c'e'" Castellitto interpreta un uomo che crede a tal punto nel suo lavoro che parte a sue spese per la Cina per migliorare un impianto che e' gia' stato venduto. Simbolo della serieta' e dell'identificazione al limite estremo, Castellitto rappresenta anche l'Europa nei confronti della Cina: un continente che rischia di rimanere indietro nella corsa allo sviluppo del terzo millennio, un continente che possiede grandi e antiche conoscenze ma che non capisce piu' da che parte va la crescita del mondo.

Il risultato e' un film interessante, che fa capire qualcosa del vertiginoso sviluppo della Cina e delle condizioni terribili di arretratezza e di ingiustizia che accompagnano questo sviluppo. La stella che non c'e' e' quella della giustizia sociale ma, come dice il protagonista del film, non esiste una situazione in cui ci sono tutte le stelle. Alla fine del film, Castellitto e la sua interprete, diventati amici, si ritrovano insieme, soli di fronte al destino. Che ne sara' delle loro vite? Il film non ce lo dice, anche se speriamo che i fra i due nasca un amore accennato in molte parti del film ma mai realizzato ...




lunedì, settembre 04, 2006

雄牛と獅子 - Torino e Lione



In questi giorni a Torino c'e' una mostra interessante che si intitola "Tori e leoni - Torino e Lione". Infatti, il toro e' il simbolo della citta' di Torino, e il leone e' il simbolo della citta' di Lione (Francia). Circa trenta artisti hanno costruito dei tori e dei leoni a grandezza naturale. Ognuno di questi animali e' poi stato dipinto secondo le preferenze dei vari artisti ed e' stato collocato nelle vie del centro della citta'. Per vedere la mostra occorre quindi farsi una passeggiata in centro e cercare le opere da vedere. Divertente. Ieri siamo andati a fare un giro in centro e abbiamo trovato un po' di tori e di leoni. Eccoli.



domenica, settembre 03, 2006

Ho cancellato gli archivi!

Chiedo scusa a tutti coloro che leggono il mio blog. Ho cambiato le configurazioni e ho cancellato tutti i commenti!

みなさんごめんなさい。Settingsを代えて全てコメントを消しちゃったよ。残念です。

venerdì, settembre 01, 2006

E' arrivata!!!

Ieri sera, in perfetto orario, Tosca e' arrivata Torino. Sono felice.

La notte prima non ho quasi dormito. Durante il giorno, poi, ero nervosissimo e ogni cosa mi irritava. Quando l'ho vista uscire dalla porta dell'aeroporto, improvvisamente mi sono calmato. Da quel momento in avanti c'e' stata soltanto lei.

Faccio fatica a capire veramente che lei non e' qua in vacanza, che non tornera' in Giappone ma che da adesso in avanti staremo sempre insieme. E' bellissimo.

Per il suo arrivo ho preparato prosciutto crudo e melone, minestrone di verdure e peperonata con acciughe. Mi sembra che queste cose le siano piaciute. Il mio dolce con pesche, prugne, amaretti e cioccolato, invece, ha riscosso poco successo ma a me piace tanto .... mi sa che tornero' a ingrassare ......

Domani e' il grande giorno!

30.8.2006

Domani (giovedi') arriva Tosca! Tutto e' pronto: la casa e' pulita, il frigorifero e' pieno, il computer per lei e' collegato alla rete, i suoi libri e dvd sono sugli scaffali delle librerie, anche le sue pantofole sono gia' allineate vicino all'ingresso. Manca solo lei. Domani finisce un pezzo di storia e inizia la nuova storia.Ho provato a preparare un nuovo dolce che ho inventato sul momento. Non e' un dolce vero e proprio ma piuttosto un modo di cucinare la frutta. Ho fatto cuocere circa 1,5 kg. di pesche e 0,5 kg. di prugne. Quando si sono sciolte, ho aggiunto 10 amaretti e 3 cucchiai di cioccolato amaro. Poi ho fatto bollire il tutto ancora per 15 minuti. Ora aspetto che raffreddi. Vedremo .....Questa sera, invece, andro' al ristorante cinese con i miei figli. Mi piacciono molto i ravioli (gyosa). Li mangio ogni volta che posso.

水の女 (Mizu no onna)

28.8.2006

Ho visto 水の女 (Mizu no onna), di すぎもりひでのり(Sugimori Hidenori), con UA e Asano Tadanobu (2002). Il titolo ha un doppio significato. Il primo significato indica che la donna protagonista (UA) ha un rapporto particolare con l'acqua, in particolare con la pioggia. E' in rapporto diretto con l'acqua intesa come elemento fondamentale della vita. Il secondo significato indica che la protagonista gestisce un bagno pubblico.Il film inizia con una doppia tragedia: la donna perde contemporaneamente il fidanzato, per un incidente d'auto, e il padre, che muore di vecchiaia. Rimasta sola, viaggia senza meta e incontra tre personaggi che rappresentano simbolicamente l'aria, la terra e il fuoco, cioe' gli altri elementi primordiali, oltre all'acqua, secondo la filosofia greca. Sulla spinta di questi incontri la donna decide di riaprire il bagno pubblico gestito in precedenza dal padre e si fa aiutare da un uomo che ama il fuoco (Asano Tadanobu). Seguono varie vicissitudini che portano a un finale drammatico attraverso il quale la "donna dell'acqua" trova la sua pace sulla terra.Non mi e' piaciuto. E' un film pretenzioso che cerca di essere artistico senza averne la capacita'. Penso sia stato costruito per permettere alla cantante UA di entrare nel mondo del cinema ma mi pare che il tentativo non abbia avuto successo. Ciononostante, UA mi piace (anche se non sa recitare ...)

帰って来ました

26.8.2006

Ieri notte sono tornato in Italia. Il viaggio e' stato abbastanza faticoso ma tutto sommato regolare. La parte piu' stancante e' stata come sempre da Milano Malpensa a Torino a causa della mancanza di un collegamento diretto. Ho dovuto aspettare due ore il bus per Torino e poi fare due ore di viaggio in autostrada. Infine, ho dovuto prendere un taxi dal terminal del bus fino a casa. La prossima volta penso che faro' scalo a Francoforte o a Monaco, cosi' posso arrivare direttamente all'aeroporto di Torino-Caselle.Sono riuscito a trasportare legalmente circa 60 kg. di bagaglio senza pagare la tariffa aggiuntiva. Un record! Infatti, ho chiesto e ottenuto dalla JAL il codice di volo BBBW, che consente di portare gratuitamente circa 20 kg. di bagaglio in piu'. Inoltre, grazie alla carta JAL Mileage ho avuto altri 10 kg. di trasporto gratuito. Infine, ho fatto ricorso a una piccola furbizia "all'italiana" (eh si', qualche rara volta, le faccio anch'io): mi sono presentato al check-in con uno zaino a spalla come bagaglio a mano. Dentro quello zaino avevo un altro zaino piu' piccolo con tutte le cose importanti (portafoglio, documenti, macchina fotografica, libri, dizionario elettronico). Dopo il check-in mi sono messo a spalle lo zaino piccolo e ho utilizzato lo zaino grande per mettere tutti gli omiyage che ho comprato all'aeroporto. ....D'altra parte il motivo per trasportare tutti quei bagagli era molto importante. Dovevo portare in Italia le ultime cose di Tosca. La prossima settimana arriva!!!Prima di partire mi sono concesso l'ultimo peccato di gola: una grande coppa di anmitsu con gelato. Com'era buono! I dolci giapponesi sono la mia passione.A causa del fuso orario non sono praticamente riuscito a dormire. Questa mattina ho dovuto fare la spesa completa e cucinare poiche' la casa era chiusa da circa un mese. Cosi' sono andato al mercato e comprato molte frutta e verdure, poi ho preparato il minestrone, la peperonata e la frutta cotta (se mangiata fredda e' molto buona e fa molto bene al corpo).Ora sono stravolto dalla stanchezza. In aereo ho imparato un modo di dire giapponese che fa proprio al caso mio: 油が切れちゃった。.... Sono andato in farmacia e ho chiesto se c'era qualche farmaco per accelerare il recupero del fuso orario. Lui mi ha consigliato la melatonina. Questa sera prima di andare a letto provero' a prenderne una pastiglia..... Sogni d'oro......

どら平太

24.8.2006

Ho visto un film molto bello. Si intitola どら平太 (Doraheita) e il regista e' 市川こん (Ichikawa Kon)。I dialoghi sono molto accurati e profondi, pieni di di espressioni del passato. Non c'erano i sottotitoli e non ho capito quasi nulla. Cosi', per chi e' interessato e' meglio leggere il commento di Toscahttp://tosca0807.blog66.fc2.com/blog-entry-64.html#commentFaro' soltanto alcuni commenti esterni al film. Innanzitutto mi e' piaciuto molto l'attore protagonista, 役所こうじ (Yakusho Kouji)。L'ho trovato molto adatto per il ruolo di Doraheita e, piu' in generale, mi ha colpito la sua capacita' di passare facilmente da espressioni allegre a espressioni drammatiche. L'avevo gia' visto in 「赤い橋の下のぬるい水」 e in 「Shall we dance?」 ma non l'avevo messo bene a fuoco. E' molto bravo. L'espressione della sua faccia e' nello stesso tempo dolce e seria. Lui e' l'attore preferito di 黒沢清 (Kurosawa Kiyoshi) e ha interpretato molti dei suoi film.Questo film ha una storia particolare. Piu' di 30 anni fa Kurosawa Akira penso' di fare un film tratto dal romanzo "Machi Bugyo Nikki" di Yamamoto Shugoro, ma, anziche' farlo da solo, propose a tre suoi colleghi di farlo insieme. Gli altri registi erano: Ichikawa Kon, Kobayashi Masaki e Kinoshita Keisuke. Tutti risposero con entusiasmo alla proposta ma per varie ragioni il film non venne mai fatto. Soltanto nel 2000 Ichikawa Kon riusci' a farlo, sulla base della sceneggiatura di Kinoshita Keisuke. La storia del film si puo' leggere nella bella recensione di Mark Schilling su Japan Times:http://www.japantimes.co.jp/

Quattro buoni ristoranti a Tokyo

23.8.2006

In queste tre settimane a Tokyo siamo andati spesso al ristorante. Alcune volte siamo andati soltanto per comodita', altre volte per mangiare cose particolarmente buone.Quattro ristoranti mi sono piaciuti in particolare.Il primo si chiama 加賀屋 e si trova a Ginza. La sua specialita' e' la cucina di Kanazawa. Due anni fa sono stato un mese a Kanazawa ma non ho avuto occasione di apprezzare la cucina kaiseki. Questa volta, invece, ho potuto assaggiare delle vere prelibatezze. Anche il locale mi e' piaciuto molto. C'erano tante piccole salette riservate e il servizio era impeccabile. Fra i ristoranti 和食 e' uno dei migliori in cui ho mangiato.http://www.kagaya.co.jp/shoku/k_ginza/index.htmlIl secondo ristorante si chiama うまや e si trova ad Akasaka. E' diretto dall'attore di kabuki 市川獲之助。In particolare, ho mangiato diversi tipi di toufu molto buoni.http://www.jrfs.co.jp/umayahome/akasaka/index.htmlIl terzo ristorante, invece, e' di cucina occidentale, in particolare francese. Si trova a Shinjuku e si chiama "Vin vino brule'". In passato sono andato alcune volte in una enoteca di Ginza che si chiama "La goutte d'or". Recentemente il sommeiller di quel locale si e' trasferito al "Vin vino brule'" e cosi' siamo andati a provare questo nuovo locale. I cibi erano molto buoni ma i vini, soprattutto, erano straordinari. Quel sommeiller e' davvero bravo nel trovare le giuste combinazioni tra cibi e vini.Tra i ristoranti 洋食 che provato finora in Giappone, questo e' il migliore.http://www.iws-inc.co.jp/Il quarto ristorante e' una piccola izakaya di Fujimidai, dove sono stato invitato da un amico. In quell'occasione eravamo gli unici clienti e il padrone, una persona molto gentile, si e' dedicato a noi con cura particolare. Il sashimi che mangiato in quel locale e' il piu' buono che mi sia capitato finora di mangiare. Mi dispiace non sapere il nome di quella izakaya ma la ricordero' a lungo.

更に浮世絵

22.8.2006

Katsushika Hokusai, 'Suspension Bridge at Mount Gyôdô, Ashikaga', about 1834. Victoria and Albert Museum, London, UK.


ぐうぜんある浮世絵美術館を発見してすぐに見に行きました。この美術館は「礫川美術館」といって文京区にあります。これは美術館のサイトです。http://homepage2.nifty.com/3bijin/この美術館は小さいですけど絵はきれいです。今度の見た絵の中にあの絵が特別に驚きました。かつしかほくさいの「足利行道山雲の架け橋」という絵です。足利という場所は私にとって縁のある場所です!今もその行道山があるよ!
その絵を見たので計画を立てました。お正月に行道山に登るつもりです。。。かなぁ(笑)。

宝塚だ!

19.8.2006

L'altro ieri ho visto uno spettacolo di Takarazuka. E' uno spettacolo molto particolare, in cui tutti gli attori sono donne. Anche i ruoli maschili sono interpretati da donne. Nel teatro kabuki tutti gli attori sono uomini e anche i ruoli femminili sono interpretati da uomini. Il Takarazuka e' un po' l'opposto del kabuki. Un fenomeno che mi ha sempre incuriosito.I fan del Takarazuka sono tantissimi, una vera e propria comunita'. Cosi', di solito e' molto difficile riuscire a trovare i biglietti per il periodo giusto, soprattutto per uno straniero che si ferma in Giappone poco tempo. Per fortuna Tosca e' riuscita a trovare su internet due biglietti messi in vendita da una fan.Lo spettacolo era diviso in due parti. La prima parte era una specie di dramma ambientato a Roma, all'epoca di Giulio Cesare, Bruto, Antonio e Cleopatra. La seconda parte era invece una rassegna di numeri di danza e canto, nello stile del musical.Mi sono divertito molto. Nella prima parte sono rimasto un po' sorpreso a vedere Giulio Cesare, Bruto e Antonio interpretati da uomini. Ma poi mi sono abituato e mi sono divertito. Ho anche capito un po' i dialoghi (circa meta' dei dialoghi dicevano 「愛しています。。。(笑)」).La seconda parte e' stata per me piu' famigliare e ho apprezzato la bravura delle cantanti e delle ballerine. Grandi numeri di canto e danza. Un'altra cosa che mi ha colpito sono i costumi: tantissimi (le cantanti si cambiavano a grande velocita' fra una scena e l'altra, a un ritmo penso massacrante), sfarzosi, luccicanti, elegantissimi.Ma lo spettacolo del Takarazuka non finisce sul palcoscenico. Un altro spettacolo - meno artistico, piu' sociologico ma ugualmente interessante e affascinante per uno straniero - e' quello che si svolge nella strada fuori del teatro, in platea, nei foyer del teatro. E' stata per me una sorpresa scoprire che la stragrande (= quasi tutto il) del pubblico erano donne. Se in Italia ci fosse uno spettacolo come il Takarazuka, composto di sole donne, gli spettatori sarebbero tutti ... uomini! Moltissime spettatrici del Takarazuka sono grandi fan delle varie cantanti, le adorano come star e si identificano in esse. Forse si puo' dire che vedono in loro l'uomo ideale, quello che in Italia di dice "il principe azzurro". Non si deve pensare necessariamente a un fenomeno di lesbismo. E' una forma di amore piu' astratta, piu' idealizzata. Queste fan vanno a vedere lo stesso spettacolo piu' volte, comprano ogni sorta di gadget delle loro beniamine, conoscono tutti i particolari della loro storia artistica e privata: vivono identificandosi nelle cantanti piu' amate. Nell'intervallo ho guardato la fila delle poltrone davanti a me. Erano tutte donne e ognuna di loro, proprio ognuna di loro, aveva acceso il telefono cellulare e controllava i messaggi ricevuti. Forse nella vita reale quelle donne si sentono sole ma questo succede a tutti, a uomini e donne, in tutti i paesi. Poi sono andato in bagno e ho visto una fila lunghissima di persone in attesa. "Aiuto! come faccio?", mi sono detto. Poi ho visto che la coda era solo per il bagno femminile. Il bagno degli uomini era deserto!Quando siamo usciti dal teatro, la strada era piena di gente. La folla era cosi' numerosa che diversi addetti del teatro si davano da fare per mantenere l'ordine. Le fan stavano aspettando l'uscita delle cantanti. Anch'io mi sarei voluto fermare per fare qualche fotografia dal vero ma Tosca mi ha spiegato che quelle persone erano disposte secondo un ordine ben preciso: nelle prime file le fan piu' importanti e dietro, via via, tutte le altre. Incredibile!Insomma, mi sono proprio divertito. Viva il Takarazuka!

「免許がない」

18.8.2006

Ho visto 「免許がない」 di 明石知幸 (1994). E' una commedia che racconta le disavventure di un attore, famoso per i film d'azione e per le scene di inseguimento in auto. In realta' lui non sa guidare, cosi' un giorno decide di "prendere il toro per le corna" (questa frase in italiano significa "affrontare direttamente il problema") e si iscrive a un corso di scuola guida. Il film e' fatto di tante piccole scenette allegre che, con toni volutamente eccessivi, illustrano i rapporti dell'attore con i compagni di scuola (tutti molto piu' giovani di lui), con gli istruttori "cattivi", con i problemi pratici della guida. Inutile dire che alla fine tutto si risolvera' bene, con un "happy end" trionfale.Non e' certo un film profondo ma e' il tipico prodotto che consente di passare due ore tranquille con qualche risata. La sceneggiatura e' di 森田芳光 (regista di 「家族ゲーム」、 「キッチン」、 「失楽園」 e del recente 「間宮兄弟」.

足利でお盆を過ごしました

17.8.2006

Io e Tosca abbiamo trascorso il periodo di Obon ad Ashikaga con la sua famiglia. Questa e' stata la quarta volta che sono andato ad Ashikaga. La campagna giapponese mi da' molta tranquillita' e in famiglia mi trovo molto bene.Tosca mi ha spiegato il significato principale del periodo di Obon. Il giorno 13 si va al cimitero per accogliere le anime dei defunti che tornano in famiglia. Nei giorni di Obon, in ogni casa si mettono cibi nel 仏壇 per le anime dei famigliari che sono tornati a casa. Poi il giorno 16 si riaccompagnano le anime al cimitero e le si saluta. In quell'occasione si da' loro da bere, si innaffiano le tombe e si brucia dell'incenso. Il giorno 16 sono andato anch'io al cimitero e ho partecipato alla piccola cerimonia privata. Naturalmente io sono uno straniero e non sono in grado di capire tutti gli aspetti del modo di sentire giapponese. Pero' credo che in fondo all'animo le emozioni basilari, come l'amore, il dolore, la dolcezza, il rispetto, siano simili in tutte le culture. Cosi' anch'io ho salutato dentro di me, senza parole, le anime dei famigliari che abbiamo accompagnato al cimitero.Durante il soggiorno ad Ashikaga abbiamo fatto una gita a 片品村 e abbiamo visitato ゆり園。Questo parco dei gigli sorge sui terreni che durante l'inverno servono come piste di sci ed e' frutto di un'idea molto intelligente. Di solito, infatti, in estate le piste di sci sono inutilizzate. Cosi', sono stati piantati tantissimi gigli e ed e' stato creato un parco che si puo' visitare utilizzando la seggiovia che serve per gli sciatori. Una zona prima inutilizzata e' diventata in tal modo un piacevole luogo di attrazione turistica e una fonte di reddito per gli abitanti di quella zona. Questo significa saper utilizzare bene le risorse. Gli italiani dovrebbero imparare qualcosa ...Successivamente sono stato invitato a casa degli zii di Tosca, due persone molto gentili e piacevoli. Nella casa c'era una enorme poltrona per i massaggi. Le avevo sempre viste da lontano ma non le avevo mai provate. Lo zio mi ha incoraggiato a provare e ho seguito un programma di 20 minuti di massaggi. Che meraviglia! E' la pace dei sensi! Certo che mi piacerebbe avere una cosa simile in casa mia, ma oltre alla spesa (che penso essere molto alta) .... non avrei neppure il posto!

浮世絵

12.8.2006

Ogni volta che visito un museo di ukiyoe scopro qualche nuovo artista interessante oppure capisco meglio l'importanza di qualche artista che gia' conoscevo.Per esempio, lo scorso anno sono andato conTosca all' 太田記念美術館 e abbiamo scoperto insieme un artista che non conoscevamo e che ci piace molto: 水野年方.In questi giorni, durante il viaggio a Matsumoto, siamo andati al 日本浮世絵博物館. Questo museo raccoglie la collezione della famiglia Sakai, la piu' grande collezione privata del mondo, con oltre 100.000 stampe. In occasione della nostra visita c'era una interessante mostra sui motivi simbolici dei kimono nelle stampe di Kunisada. Alcune erano molto interessanti ma quella che piu' mi ha colpito e' una stampa di 小村雪岱 che ritrae uno shamizen e due tsutsumi su un tatami con molte gradazioni di verde. Molto bella.Ieri, infine, siamo andati di nuovo all' 太田記念美術館 per vedere la mostra di questo periodo, che e' dedicata agli hanabi. E' una mostra molto interessante, che consiglio di vedere a chi ne ha l'occasione. Fra le molte stampe esposte, mi hanno colpito quelle di Toyokuni. C'erano molte stampe di puro paesaggio, come per esempio Hiroshige; altre in cui gli hanabi erano solo il pretesto per illustrare delle belle donne, come Eizan o Utamaro. Nelle stampe di Toyokuni, invece, sia il paesaggio che le persone erano ritratti con uguale attenzione. Ogni faccia delle persone della folla che ammirava i fuochi artificiali aveva un'espressione precisa e diversa dalle altre. Un grande artista.Da domani andiamo a Ashikaga per qualche giorno. Arrivederci a venerdi' prossimo!

松本

12.8.2006

Toscaと一緒に松本へ行って来ました。松本に、あさま温泉で二泊止まりました。色々な見物しました。最初に松本城を見ました。そして、安曇野へ行って「ろくざん美術館」を見ました。その美術館は荻原もりえの美術館です。彼の作品はとても面白かった。そして自転車を借りて田舎中を行ってワサビの工場で食べて散歩しました。そのところは面白くて、川のそばに昔家があります。Toscaのおかげで面白いことを発見しました:そのいえで黒沢あきらという監督は「夢」という映画を作りました!いつも、私は映画のことに興味があるね(笑)。松本で何回お風呂に入って美味しい料理を食べました。温泉と日本の料理が大好きですけど太ってるなぁぁ。。。

"Viaggio in Italia" di Roberto Rossellini

12.8.2006

Ho visto con Tosca un vecchio film italiano, "Viaggio in Italia", di Roberto Rossellini (1953). Conosco poco il cinema di Rossellini, percio' ho sempre pensato a lui come a uno dei padri del neorealismo e poco piu'. Questo film mi ha sorpreso per la sua modernita' e per la sua capacita' di indagine nelle sfumature delle psicologie dei personaggi.Una coppia di ricchi signori inglesi viene in Italia per vendere una villa sulla collina di Napoli ereditata dallo zio della donna (Ingrid Bergman). Il viaggio e' per i due la prima occasione di stare insieme a lungo senza far niente e questo gli fa capire come il loro matrimonio sia giunto alla fine, ucciso dalla monotonia e dalla mancanza di comunicazione. Napoli, il Vesuvio, Pompei, i musei d'arte romana, Ischia, Capri, fanno aumentare le loro difficolta' e li portano alla decisione di divorziare. Ma nel finale, una processione religiosa li risucchia come un vortice e mentre i fedeli celebrano i miracoli di San Gennaro, i due protagonisti vivono anch'essi un loro miracolo e riescono a dirsi che si amano ancora.Cio' che mi ha colpito di questo film e' la capacita' di comunicare le sensazioni dei protagonisti quasi senza parole. Il paesaggio, invece, ha un ruolo fondamentale. Rossellini riesce a trasmetterci le reazioni che l'Italia suscita nei due stranieri. L'Italia, con le sue arretratezze e le sue contraddizioni, e' anche fonte di emozioni profonde.

映画の情熱

7.8.2006

Io e Tosca siamo simili in molte cose e condividiamo molti interessi. Per esempio, amiamo molto stare in casa, non ci piace uscire quando fa troppo caldo e siamo tutti e due appassionati di cinema. Cosi', qualche giorno fa abbiamo affittato 6 film e abbiamo iniziato a guardarli. Uno di essi e' "Verso sera" di Francesca Archibugi.

"Verso sera"

Un vecchio professore comunista in pensione (Marcello Mastroianni) conduce una vita molto tranquilla e regolare ma un giorno la sua esistenza viene cambiata. Il figlio, un giovane immaturo, gli lascia la sua figlioletta e si ritira in campagna. Dopo qualche tempo compare anche la madre della bambina (Sandrine Bonnaire). La donna ha avuto una adolescenza difficile, senza padre. E' una persona sempre tesa, arrabbiata, che lotta faticosamente per trovare la sua strada nella vita ma non ci riesce. Il professore inizia cosi' a prendersi cura della bambina e della madre. Piano piano, i tre, tra incomprensioni e conflitti, troveranno una forma di comunicazione che si trasforma nell'affetto e in un amore non dichiarato.La regista e' molto brava a descrivere i rapporti tra il professore, la nipote e la nuora attraverso piccoli particolari, talvolta senza parole, che fanno comprendere la psicologia dei personaggi.Francesca Archibugi e' una regista minore ma interessante. I pochi film che ha fatto finora, sempre a lunga distanza di tempo uno dall'altro, non sono mai perfetti ma cercano sempre di trasmettere emozioni sottili con delicata dolcezza e malinconia.Altri suoi titoli interessanti sono "Mignon e' partita" (1987), "Il grande cocomero" (1992), Domani (2001).

日本の歯医者さん

5.8.2006

I denti sono il mio punto debole. Ogni volta che mi affatico troppo, mi viene mal di denti. Per me il mal di denti e' il segnale che il mio corpo ha consumato troppe energie e quindi e' in difficolta'. Il mese di luglio e' stato molto faticoso. Ho lavorato molto, ho cercato di preparare la casa per l'arrivo della mia fidanzata e infine ho dovuto preparare il viaggio in Giappone. Cosi', come sono arrivato a Tokyo mi e' venuto un tremendo mal di denti. La prima notte non ho potuto dormire per il dolore. Mi ero portato dall'Italia qualche medicina ma non e' stata sufficiente. Che cosa fare?Quando siamo arrivati al nuovo appartamento a Nakano Shinbashi avevo visto per caso un'insegna pubblicitaria e, per esercitarmi nella lettura dei kanji, l'ho letta. Era l'insegna di un dentista. Cosi', ho aperto la finestra dell'appartamento e ho dettato alla mia fidanzata il numero di telefono di quel dentista. Lei ha telefonato e siamo andati subito. Il dentista era molto serio e competente. Mi ha detto che il mio problema non e' grave, mi ha dato delle medicine e mi ha fatto pagare pochissimo, soltanto 2600 yen. Una persona veramente affidabile.Ora e' passato un giorno, ho preso tutte le medicine e sto meglio.Anche se non leggera' il mio blog, desidero ringraziare quel dentista giapponese! 本当にどうもありがとうございました。

日本に着きました

4.8.2006


Martedi' 1 agosto sono arrivato in Giappone. A Narita c'era lei ad aspettarmi, cosi' ho potuto vederla subito e iniziare con lei questo soggiorno. Il giorno dopo c'e' stato il trasloco. Lei ha lasciato la sua casa e siamo andati a vivere in un weekly mansion a Nakano Shinbashi. E' un bell'appartamento di due camere con l'aria condizionata sul fiume Kanda. Staremo in questa casa tutto agosto. Poi, torneremo insieme in Italia e li' inizieremo la nostra nuova vita.Nakano Shinbashi e' una zona che non conoscevo ma abbastanza comoda. E' vicina a Shinjuku, ci sono molti negozi e ristoranti e i prezzi non sono molto alti. Penso che anche in futuro potremo tornare in questa zona.Mentre finivamo il trasloco e' arrivata la tanto attesa telefonata dall'Istituto Italiano di Cultura. I documenti finali per la richiesta del visto sono arrivati, cosi' ieri siamo andati all'Ambasciata italiana a consegnarli.Questo inizio di vacanza a Tokyo e' stato molto impegnativo ma molto fruttuoso. In due giorni abbiamo fatto quasi tutte le cose importanti. Ora possiamo pensare a riposarci e a goderci la reciproca compagnia.Vorrei andare a vedere qualche film ma fa troppo caldo per avventurarsi in giro per la citta'. Meglio aspettare.

夏休み!

30.7.2006

Finalmente sono arrivate le vacanze estive!Sono molto contento. Soprattutto, sono contento perche' sono riuscito a fare tutte le cose che avevo in programma. Ieri c'e' stato un ultimo problema. Stavo aspettando mio figlio che doveva arrivare da una vacanza in Spagna. A un certo punto, mio figlio mi telefona e mi dice che la nave che lo sta portando a Barcellona si e' fermata in mezzo al mare perche' si e' rotto il motore! Il viaggio in nave doveva durare 4 ore ma alla fine e' durato 16 ore! Quando mio figlio e' arrivato a Barcellona il treno per Torino era gia' partito e il treno successivo era dopo un giorno. Cosi', ho cercato su internet un volo da Barcellona a Torino, l'ho prenotato e mio figlio e' andato all'aeroporto di Barcellona. Per risolvere questo problema sono andato a dormire all'una. Questa mattina mio figlio ha preso l'aereo ma quell'aereo arrivava a Milano Malpensa, cosi' mi sono alzato alle 6 e sono andato a prenderlo con la macchina. Alle due di pomeriggio eravamo tutti a casa! E' ancora andata bene. Ora posso partire tranquillo per le vacanze.Domani ho il volo per il Giappone. Staro' a Tokyo quasi tutto il mese di agosto. Ogni volta che vado in Giappone sto a Tokyo e cerco di fare un piccolo viaggio per conoscere le altre localita'. In italiano si dice "fare un viaggio nel viaggio". Mi piace viaggiare con calma. Non mi piace fare troppe cose tutte in una volta, altrimenti non si assaporano.Questa volta il "viaggio nel viaggio" e' a Matsumoto nella zona di Nagano-ken. Non ci sono mai stato ma ho letto che e' una citta' famosa per il castello e per le costruzioni d'epoca. Inoltre c'e' un importante museo di ukiyoe. Infine, e' una zona di montagna e io preferisco la montagna al mare.

新平家物語 (Shin heike monogatari)

28.7.2006

Ieri ho visto 「新平家物語」 di Mizoguchi. A differenza di molti altri suoi film, questo non e' una commedia e il protagonista non e' una donna. E' un film storico, molto interessante, realizzato nel 1955.Il film racconta una parte della storia degli Heike, a partire dal 1137. Taira no Tadamori e suo figlio Kyomori tornano a Kyoto vittoriosi da una serie di battaglie contro i ribelli ma non vengono ne' ricompensati ne' lodati dalla corte imperiale. Inizia cosi' una lenta ma crescente lotta della famiglia Taira, in particolare da Taira no Kyomori, contro i nobili di corte.I due grandi temi del film sono il passaggio del potere dai nobili ai samurai e il significato della paternita'. Nel corso del film, infatti, Taira no Kyomori scopre che Tadamori non e' il suo vero padre. La madre era l'amante dell'imperatore Shirakawa. Quando Shirakawa scopri' che la donna lo tradiva con un monaco, la scaccio' e la obbligo' a sposare Tadamori. Alla morte di Tadamori, Kyomori scopre la verita'. Ora potrebbe andare a vivere a corte grazie al suo sangue nobile ma lui sceglie di continuare la vita del samurai, cioe' quella di Tadamori. La scelta di Kyomori e' molto bella perche' ci fa capire che la paternita' vera non e' quella anagrafica ma quella di chi educa giorno per giorno i figli.L'attore che impersona Kyomori e' Ichikawa Raizou, che negli anni sessanta sarebbe diventato una star del cinema d'azione. E' un attore che non mi piace molto. Lo trovo poco espressivo.Nel ruolo della madre recita invece Kogure Michiyo. E' interessante notare che in 「赤線地帯」, sempre di Mizoguchi, la stessa attrice impersonava Hanae, la prostituta con gli occhiali e una famiglia da mantenere.

I miei hobby

25.7.2006

I miei hobby sono principalmente due. Il cinema e la lingua giapponese. La sintesi di questi due interessi non poteva che essere il cinema giapponese. Amo raccogliere e guardare film giapponesi in lingua originale, anche se non capisco ancora la maggior parte dei dialoghi.Recentemente, mi sto appassionando al cinema di Mizoguchi Kenji. Ieri ho visto 「赤線地帯」 ("La strada della vergogna"), del 1956. E' l'ultimo film di Mizoguchi e uno dei suoi piu' tristi. E' la storia di un gruppo di donne che si prostituiscono in una casa di piacere di Yoshiwara, mentre nella societa' giapponese divampa il dibattito sulla chiusura delle case di piacere. Le protagoniste del film rappresentano ognuna una condizione di disperazione. Il mondo descritto dal film e' un mondo dove non c'e' amore, non c'e speranza, non c'e' salvezza. Soltanto sacrifici, inganni, disillusioni, dolore. Wakao Ayako e' affascinante nella parte di bella e cinica, venduta da bambina per un debito del padre e diventata spietata nel suo desiderio di rivalsa sociale.Nel 1957, l'anno dopo il film, in Giappone le case di piacere verranno chiuse.

みんなさん こんにちは

5.6.2006

みんなさん こんにちは、このブログを始めています。内表は私の生活と私の好みです。コメントとおすすめをどうもありがとうございます。