Buon Natale a tutti!
In Italia il Natale e' una festa molto sentita. L'ultima settimana prima di Natale tutti i negozi sono affollatissimi, tutti comprano i regali per i figli, i fidanzati, i parenti, gli amici. Tutti preparano la cena del 24 dicembre e il pranzo del 25 dicembre. Insomma, Natale e' una festa ma e' anche una gran fatica. Per fortuna, anno dopo anno, ho ridotto sempre piu' gli impegni e i regali, cosi' quest'anno ho comprato soltanto i regali per i miei figli e per la gattina. Ieri sera, 24 dicembre, non abbiamo fatto una cena particolare e, dopo cena, ho studiato come gli altri giorni.
Anche se non faccio piu' regali a nessuno, ci sono alcune persone, cioe' i miei veri amici (molto pochi), ai quali mi fa piacere dare un segno di affetto in occasione del Natale. Di solito a queste persone regalavo un libro che avevo letto e che mi era piaciuto. Quest'anno ho avuto un'idea nuova. Non ho regalato un libro ma ho spedito a ciascuno dei miei veri amici un bel biglietto con il suggerimento di leggere un libro che mi e' piaciuto molto. In fondo, quando si fa un regalo, cio' che conta non e' il valore monetario ma l'idea, cioe' il fatto che con quel regalo noi pensiamo alla persona che lo riceve. Quindi il mio biglietto rispetta lo spirito del regalo, non e' costoso e non obbliga la persona che lo riceve a spendere dei soldi per ricambiare. Qualche mia amica molto intelligente ha ricambiato il mio regalo con un altro biglietto contenente la segnalazione di un romanzo che le e' piaciuto molto. Questo mi fatto molto piacere.
Il libro che ho "regalato" quest'anno e' un romanzo italiano molto bello:
Mariolina Venezia, Mille anni che sto qui, Einaudi, 2006, pagine 250.
Il libro racconta la storia di una grande famiglia della Basilicata dall'Unita' d'Italia (1861) a oggi. Gioie, dolori, matrimoni, figli, fatti storici, sorprese, tutto viene raccontato con un tono un po' magico e un po' melanconico. In molte parti, il romanzo mi ha ricordato l'atmosfera di "Cent'anni di solitudine" di Gabriel Garcia Marquez. Anche in questo romanzo e' come se il tempo non ci fosse. Tragedia e commedia, poesia e avventura procedono insieme al di la' dei fatti storici. Ma piano piano la Storia, il progresso, la modernita' arrivano e quel mondo si dissolve, finisce.
E' un romanzo allegro e triste, commovente e entusiasmante. Lo consiglio a tutti.
lunedì, dicembre 25, 2006
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
7 commenti:
Makoto san,
Buon Natale e Felice Anno Nuovo!
E' molto bella la tua idea per il regalo di Natale per gli amici, mi ha fatto rifrettere molto.
Per il momento non ho un libro che io ti possa "regalare", ma mando lo stesso tanti auguri a te e ai tuoi cari, e naturalmente alla gattina san!
Buone Feste
Makoto san,
volevo dire "riflettere" al posto di "rifrettere" !!
Renten san,
grazie molte del tuo commento e degli auguri.
Tanti sinceri auguri anche a voi.
makotoさん、あけましておめでとうございます!今年もどうぞよろしくお願いいたします!
dunque, è buona idea che hai spedito un biglietto con il suggerimento di leggere un libro che ti è piaciuto molto! è molto stimolante!! Se io fossi li a Torino, anch'io vorrei ricambiare i biglietti con voi. Spero di andare a trovarvi a Torino al più presto!
E' poi, il libro ci hai consigliato mi sembra molto interessante. Anch'io ho letto "Cent'anni di solitudine" di Garcia Marquez circa 2 anni fa. (certamente in giapponese^_^;『百年の孤独』) E' il romanzo bello, però penso che mi piacerà più di "Cent'anni di solitudine". Perchè lo sai a me interessa la storia italiana, no?
io vado in Sardegna dal 13/01 e cercherò questo libro! ma forse per me è troppo difficile...(ーー゛)
orsettoさん、あけましておめでとうございます。今年もどうぞよろしくお願いいたします!
grazie del commento. Ah, ma se hai voglia possiamo scambiarci dei biglietti virtuali (= digitali) con le segnalazioni dei libri che ci sono piaciuti. Io sono molto desideroso di ricevere suggerimenti sulla letteratura giapponese.
Non penso che il libro che ho segnalato sia per te troppo difficile. Ci sono delle frasi in dialetto del Sud ma anche se non le si capisce (neanch'io le ho capite), il romanzo si comprende lo stesso.
Ora che penso alla Sardegna mi viene in mente un altro romanzo che ho letto recentemente e che potrebbe piacerti: Bruno MORCHIO, "Con la morte non si tratta", Garzanti Editore, 2006.
E' un "giallo" che si svolge in Sardegna, con belle descrizioni dei paesaggi e dei personaggi.
Allora, buon viaggio!
grazie del tuo consiglio!! dopo di esser andata in Sardegna, cerchero' anche "con la morte non si tratta"!
ah, si. possiamo scambiarci e-mail con il suggerimento! purtroppo non ho letto tanti libri della letteratura giapponese, scusa.ma a me piace i libri di AKUTAGAWA Ryunosuke. spero che ce siano i libri scritti in italiano...
Orsetto san,
返事遅くなってごめんなさい。
Ah, Akutagawa Ryunosuke. Rashoumon, ne. In italiano esiste una raccolta di racconti. Penso che iniziero' a leggerli.
Allora, quando torni dalla Sardegna, potremo scambiarci le email sui libri letti. Non vedo l-ora!
Buon viaggio!!!
Posta un commento