Ho visto un altro film proveniente dal Festival di Venezia. Si intitola “La ragazza del lago”. Il regista si chiama Andrea Molaioli e questa e’ la sua opera prima. Il film si svolge in un piccolo paese di montagna del Friuli Venezia-Giulia e inizia con la scoperta del corpo di una giovane ragazza assassinata in riva a un lago. Un delitto inspiegabile per il commissario di polizia, un uomo triste che si e’ traferito al Nord per stare vicino alla moglie malata di Alzheimer. Non e’ un thriller tradizionale, piuttosto il regista utilizza la forma del “giallo” per mostrarci come la piccola cittadina, pulita e ridente, abbia in realta’ molti segreti. Molte persone potrebbero essere l’assassino, perche’ tutti hanno qualcosa da nascondere. E sempre, in questo film, i problemi ruotano intorno al rapporto tra padri e figli. Un film freddo, asciutto, volutamente cupo e rarefatto, con il quale il regista sembra dirci che sotto l’ordine e le apparenze, la vita e’ soprattutto dolore, tanto per gli indagati che per gli investigatori. Non e’ un film perfetto e non e’ un film che mette allegria ma mi e’ piaciuto perche’ e’ realizzato molto bene. Ho anche apprezzato il fatto che i dialoghi sono quasi tutti in italiano standard e non in un qualche dialetto del sud Italia come ormai quasi sempre accade. Il ruolo del commissario e’ interpretato da Toni Servillo, un grandissimo attore non conosciuto come meriterebbe.
lunedì, settembre 24, 2007
venerdì, settembre 21, 2007
イタリア語のニュアンス
In italiano, la parola "gamba" ha vari significati. Quello piu' semplice e immediato indica una parte del corpo. In altri casi, pero', "gamba", significa "stato di salute" oppure "capacita'".
Per esempio, un tipo di saluto che si usa fra amici e' "Stai in gamba!" ed e' un modo vivace per dire "mantieniti in salute", "riguardati". Somiglia un po' a 「気をつけてください」ma e' meno formale. Si usa quasi solo con il "tu" e quindi con amici, parenti e simili.
Un altro uso della parola "gamba" indica le qualita' di una persona. Si dice "Quella persona e' in gamba" per dire che quella persona e' sveglia, sa fare molte cose, riesce bene nel lavoro, ragiona bene e simili. Se non sbaglio, e' simile a しっかりした人。
Infine, c'e' un proverbio che dice "Lamentarsi di gamba sana". Lo si usa per indicare una persona che si lamenta sempre, anche quando non c'e' motivo.
Per esempio, un tipo di saluto che si usa fra amici e' "Stai in gamba!" ed e' un modo vivace per dire "mantieniti in salute", "riguardati". Somiglia un po' a 「気をつけてください」ma e' meno formale. Si usa quasi solo con il "tu" e quindi con amici, parenti e simili.
Un altro uso della parola "gamba" indica le qualita' di una persona. Si dice "Quella persona e' in gamba" per dire che quella persona e' sveglia, sa fare molte cose, riesce bene nel lavoro, ragiona bene e simili. Se non sbaglio, e' simile a しっかりした人。
Infine, c'e' un proverbio che dice "Lamentarsi di gamba sana". Lo si usa per indicare una persona che si lamenta sempre, anche quando non c'e' motivo.
mercoledì, settembre 12, 2007
Festival del cinema di Venezia
Si e' concluso il festival del cinema di Venezia. In Italia ci sono due soli festival del cinema internazionali: Venezia e Torino. Il Festival di Venezia e' quello piu' grande e conosciuto. Il Torino Film Festival e' nato come Festival del Cinema dei Giovani, poi ha attraversato una crisi e ora dovrebbe essere rilanciato. Il nuovo direttore e' il regista Nanni Moretti. Recentemente e' stata creata dai politici romani la Festa del Cinema di Roma ma non e' importante.
Quest'anno il vincitore del Festival di Venezia e' il regista di Taiwan LEE Ang, con il film "Lust, caution". I film giapponesi presenti al Festival erano: "Kantoku, banzai!" di KITANO Takeshi, "Sad vacation" di AOYAMA Shinji e "Sukiyaki western Django" di MIIKE Takashi. I film italiani presenti al Festival erano: "Nessuna qualita' agli eroi" di Paolo FRANCHI, "L'ora di punta" di Vincenzo MARRA, "Il dolce e l'amaro" di Andrea PORPORATI, "Non pensarci" di Gianni ZANASI, "Hotel Meina" di Carlo LIZZANI, "Medee miracle" di Tonino DE BERNARDI, "Madri" di Barbara CUPISTI, "Il passaggio della linea" di Pietro MARCELLO.
I film italiani presentati a Venezia non hanno avuto successo ma adesso cominciano a essere proiettati nelle sale. Io ho visto "Il dolce e l'amaro" di Andrea PORPORATI, con Luigi LO CASCIO. E' una storia di mafia.
Il film e' interessante per due motivi. Il primo motivo e' che non si tratta di una storia di denuncia sociale (ce ne sono state gia' tante e farne una nuova e' difficile) ma di un ritratto esistenziale. Il protagonista e' infatti il figlio di un mafioso che, alla morte del padre, inizia lentamente a entrare nel mondo della mafia e a scoprirne le atrocita'. Il secondo motivo e' la presenza di Luigi Lo Cascio, un attore veramente bravo, che riesce sempre ad aggiungere un intenso tocco personale ai ruoli che interpreta.
Quest'anno il vincitore del Festival di Venezia e' il regista di Taiwan LEE Ang, con il film "Lust, caution". I film giapponesi presenti al Festival erano: "Kantoku, banzai!" di KITANO Takeshi, "Sad vacation" di AOYAMA Shinji e "Sukiyaki western Django" di MIIKE Takashi. I film italiani presenti al Festival erano: "Nessuna qualita' agli eroi" di Paolo FRANCHI, "L'ora di punta" di Vincenzo MARRA, "Il dolce e l'amaro" di Andrea PORPORATI, "Non pensarci" di Gianni ZANASI, "Hotel Meina" di Carlo LIZZANI, "Medee miracle" di Tonino DE BERNARDI, "Madri" di Barbara CUPISTI, "Il passaggio della linea" di Pietro MARCELLO.
I film italiani presentati a Venezia non hanno avuto successo ma adesso cominciano a essere proiettati nelle sale. Io ho visto "Il dolce e l'amaro" di Andrea PORPORATI, con Luigi LO CASCIO. E' una storia di mafia.
Il film e' interessante per due motivi. Il primo motivo e' che non si tratta di una storia di denuncia sociale (ce ne sono state gia' tante e farne una nuova e' difficile) ma di un ritratto esistenziale. Il protagonista e' infatti il figlio di un mafioso che, alla morte del padre, inizia lentamente a entrare nel mondo della mafia e a scoprirne le atrocita'. Il secondo motivo e' la presenza di Luigi Lo Cascio, un attore veramente bravo, che riesce sempre ad aggiungere un intenso tocco personale ai ruoli che interpreta.
sabato, settembre 01, 2007
ただいま帰りました
Siamo tornati a casa. In aereo ho letto un romanzo italiano molto divertente. E' un mistery o, come si dice spesso in italiano, un "giallo". Ecco il titolo completo:
La storia e' molto avvicente perche' i protagonisti sono due personaggi comuni. Succedono molte cose, alcune molto di fantasia, ma il risultato e' molto avvincente. Si legge tutto d'un fiato.
Il romanzo e' del 2000. Nel 2007 dal romanzo e' stato tratto un film con lo stesso titolo. La regia e' dell'esordiente Davide Marengo, i protagonisti sono Giovanna Mezzogiorno e Valerio Mastandrea. Anche il film ha avuto un buon successo.
Giampiero Rigosi,Notturno bus, Einaudi, 2000
La storia e' molto avvicente perche' i protagonisti sono due personaggi comuni. Succedono molte cose, alcune molto di fantasia, ma il risultato e' molto avvincente. Si legge tutto d'un fiato.
Il romanzo e' del 2000. Nel 2007 dal romanzo e' stato tratto un film con lo stesso titolo. La regia e' dell'esordiente Davide Marengo, i protagonisti sono Giovanna Mezzogiorno e Valerio Mastandrea. Anche il film ha avuto un buon successo.
mercoledì, agosto 29, 2007
お待たせしました
Oggi ho finito la scuola di giapponese e domani torno in Italia. E' il primo giorno di "vera" vacanza e la prima cosa che voglio fare e' tornare a scrivere questo blog. Da adesso in avanti vorrei cercare di raccontare regolarmente un po' di cose sui romanzi, i film e la lingua italiana. I vostri commenti saranno molto benvenuti.
今日は日本語の学校が終わって、明日帰国します。今日は一番目の本当の休日で、最初はこのブログを書きます。これから定期的にイタリアの小説や映画や言葉などを書きたいです。皆様、コメントは大歓迎です。
今日は日本語の学校が終わって、明日帰国します。今日は一番目の本当の休日で、最初はこのブログを書きます。これから定期的にイタリアの小説や映画や言葉などを書きたいです。皆様、コメントは大歓迎です。
giovedì, giugno 14, 2007
La Scala 2: una piacevole novita'
Ieri ho dovuto parlare male dell'organizzazione di vendita dei biglietti dell Scala. Oggi ho un nuovo motivo per parlarne bene.
La Scala ha organizzato per la prossima stagione una serie di recital di cantanti famosi (Juan Diego Florez, Ferruccio Furlanetto, Ramon Vargas e altri). Ieri ho scoperto che erano in vendita i biglietti e gli abbonamenti per quei concerti. Ho provato a comprarli su internet ma naturalmente non e' stato possibile a causa del malfunzionamento del sito di vendita. Allora ho scritto una lettera alla Scala e l'ho spedita per fax. Non avevo alcuna speranza.
Questa mattina, cioe' meno di 24 ore dopo, mi hanno telefonato dalla Scala, dicendomi che avevo ottenuto i due abbonamenti richiesti! Miracolo! Sarebbe bello se fosse sempre cosi!
La Scala ha organizzato per la prossima stagione una serie di recital di cantanti famosi (Juan Diego Florez, Ferruccio Furlanetto, Ramon Vargas e altri). Ieri ho scoperto che erano in vendita i biglietti e gli abbonamenti per quei concerti. Ho provato a comprarli su internet ma naturalmente non e' stato possibile a causa del malfunzionamento del sito di vendita. Allora ho scritto una lettera alla Scala e l'ho spedita per fax. Non avevo alcuna speranza.
Questa mattina, cioe' meno di 24 ore dopo, mi hanno telefonato dalla Scala, dicendomi che avevo ottenuto i due abbonamenti richiesti! Miracolo! Sarebbe bello se fosse sempre cosi!
mercoledì, giugno 13, 2007
La Scala: Teatro o Museo?
Il Teatro La Scala di Milano e' uno dei templi della musica e dell'opera lirica del mondo. Tutti gli appassionati lo conoscono, tutti i musicisti e i cantanti desiderano esibirsi su quel palcoscenico.
I biglietti per gli spettacoli della Scala sono sempre stati molto difficili da trovare, soprattutto per chi non abita a Milano.
Oggi, grazie a internet, e' possibile comprare biglietti per spettacoli di ogni tipo. Anche la Scala ha un sito internet, realizzato con una grafica sobria ed elegante, come compete a un teatro del suo livello.
Il 20 dicembre 2006 alle ore 9,00 iniziava la vendita online dei biglietti dello spettacolo "La figlia del reggimento" con Juan Diego Florez. Mi sono collegato a internet per tempo, ho risposto a tutte le richieste per acquistare il biglietto ma al momento del pagamento il sito della Scala non mi ha risposto. Ho provato varie volte, con tre pc diversi, ma il risultato e' stato sempre lo stesso. Il biglietto non ho potuto comprarlo e ho perso lo spettacolo.
Il 20 aprile 2007 alle ore 9,00 la vendita online dei biglietti dello spettacolo "Candide". Ho seguito la stessa procedura ma al momento del pagamento il biglietto non veniva venduto. Il mio pc segnalava un errore nell'apertura della pagina del sito del venditore del biglietto. Ho telefonato per acquistare il biglietto telefonicamente ma non e' stato possibile. Ho telefonato per segnalare l'errore del sito del venditore dei biglietti ma mi hanno risposto che non era di loro competenza. Ho inviato due mail all'ufficio segnalazione guasti ma non mi hanno risposto.
Dopo un po' di giorni sono riuscito a trovare libera la linea telefonica per l'acquisto telefonico del biglietto per lo spettacolo "Candide". Ho risposto a domande automatiche per circa 14 minuti e alla fine ho ottenuto la prenotazione del posto. A quel punto ho dovuto spedire per fax i mie documenti anagrafici e la mia carta di credito (altro che sicurezza!...). Dopo due giorni ho telefonato per chiedere se il mio posto era confermato e mi hanno risposto che occorrevano vari giorni per registrare i mie dati. Dopo otto giorni ho ricevuto la conferma della prenotazione. Aspetto ancora il biglietto che mi dovrebbe essere spedito per posta.
In Italia c'e' chi dice che questi malfunzionamenti non sono casuali. Vengono creati apposta per non vendere i biglietti alle persone normali e venderli invece, a prezzi piu' alti, alle persone importanti e alle agenzie di viaggio.
Non so se sia vero o meno e non mi interessa. La cosa che so e' che l'organizzazione e l'efficienza della Scala non sono quelli di un teatro internazionale e nemmeno nazionale. Sono quelli di un piccolo, vecchio museo, che non e' riuscito a tenere il passo dei tempi e sfrutta fin che e' possibile la fama che ha maturato in un passato che si sta allontanando.
I biglietti per gli spettacoli della Scala sono sempre stati molto difficili da trovare, soprattutto per chi non abita a Milano.
Oggi, grazie a internet, e' possibile comprare biglietti per spettacoli di ogni tipo. Anche la Scala ha un sito internet, realizzato con una grafica sobria ed elegante, come compete a un teatro del suo livello.
Il 20 dicembre 2006 alle ore 9,00 iniziava la vendita online dei biglietti dello spettacolo "La figlia del reggimento" con Juan Diego Florez. Mi sono collegato a internet per tempo, ho risposto a tutte le richieste per acquistare il biglietto ma al momento del pagamento il sito della Scala non mi ha risposto. Ho provato varie volte, con tre pc diversi, ma il risultato e' stato sempre lo stesso. Il biglietto non ho potuto comprarlo e ho perso lo spettacolo.
Il 20 aprile 2007 alle ore 9,00 la vendita online dei biglietti dello spettacolo "Candide". Ho seguito la stessa procedura ma al momento del pagamento il biglietto non veniva venduto. Il mio pc segnalava un errore nell'apertura della pagina del sito del venditore del biglietto. Ho telefonato per acquistare il biglietto telefonicamente ma non e' stato possibile. Ho telefonato per segnalare l'errore del sito del venditore dei biglietti ma mi hanno risposto che non era di loro competenza. Ho inviato due mail all'ufficio segnalazione guasti ma non mi hanno risposto.
Dopo un po' di giorni sono riuscito a trovare libera la linea telefonica per l'acquisto telefonico del biglietto per lo spettacolo "Candide". Ho risposto a domande automatiche per circa 14 minuti e alla fine ho ottenuto la prenotazione del posto. A quel punto ho dovuto spedire per fax i mie documenti anagrafici e la mia carta di credito (altro che sicurezza!...). Dopo due giorni ho telefonato per chiedere se il mio posto era confermato e mi hanno risposto che occorrevano vari giorni per registrare i mie dati. Dopo otto giorni ho ricevuto la conferma della prenotazione. Aspetto ancora il biglietto che mi dovrebbe essere spedito per posta.
In Italia c'e' chi dice che questi malfunzionamenti non sono casuali. Vengono creati apposta per non vendere i biglietti alle persone normali e venderli invece, a prezzi piu' alti, alle persone importanti e alle agenzie di viaggio.
Non so se sia vero o meno e non mi interessa. La cosa che so e' che l'organizzazione e l'efficienza della Scala non sono quelli di un teatro internazionale e nemmeno nazionale. Sono quelli di un piccolo, vecchio museo, che non e' riuscito a tenere il passo dei tempi e sfrutta fin che e' possibile la fama che ha maturato in un passato che si sta allontanando.
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